La discussione del decreto Sicurezza Bis al Senato potrebbe offrire a Matteo Salvini l’occasione per mandare il paese alle elezioni anticipate.
La tensione tra Lega e Movimento Cinque Stelle torna a far ipotizzare una crisi di governo. Le elezioni anticipate convengono più alla Lega che al Movimento Cinque Stelle e non sorprende che la base del Carroccio continui a spingere per andare alle urne.
Salvini pensa alle elezioni anticipate
L’ipotesi del voto anticipato si sta concretamente insinuando anche nella testa di Matteo Salvini, uno dei pochi della Lega che continua a credere di poter arrivare fino alla fine del mandato.
Tre voti chiave
Ma tutto dipenderà dai prossimi tre appuntamenti con il destino. Il primo è il voto del parlamento sulla Tav. Il MoVimento Cinque Stelle, intenzionato a rivolgersi alla Camera, va verso una sconfitta sicura ma ha approfittato della situazione per ribadire come il progetto possa passare solo grazie all’asse delle Lega con il Pd.
Il secondo appuntamento, quello forse cruciale, è fissato per il prossimo 6 agosto, quando il decreto Sicurezza Bis approderà in Senato. Una vera e propria del nove per il governo. Ad esprimere seri dubbi sulla tenuta del governo sarebbe stato Giorgetti, il quale avrebbe messo in conto un (non tanto) clamoroso colpo di scena (la bocciatura del decreto Sicurezza Bis) che potrebbe portare alla fine dell’esperienza di governo giallo-verde.
Il terzo ostacolo è ovviamente rappresentato dalla manovra economica che vede la Lega e il MoVimento distanti e poco collaborativi. Almeno per il momento.
Il voto entro il mese di febbraio. Salvini corre da solo senza la Meloni e senza Berlusconi
La Lega non si tirerebbe indietro in cambio di nuove elezioni in tempi realisticamente brevi. Entro febbraio.
La Lega sarebbe intenzionata a correre da sola, senza l’appoggio della Meloni e senza lo spettro di Berlusconi alle spalle.